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ARTICOLO TRATTO  DA "IL CITTADINO" DELL' 15/12/2010 -  Cassintegrati e disoccupati arruolati per i servizi occasionali

 

 Cassintegrati e disoccupati arruolati per i servizi occasionali
Il lavoro sociale arriva dal comune: aperti i bandi per chi è in difficoltà
 


Graffignana Spazzamento della neve e manutenzione del verde: a Graffignana i semplici lavori manuali per conto dell’amministrazione comunale saranno affidati ai lavoratori in difficoltà, ai pensionati, ai giovani studenti. Sono aperti infatti i bandi per iscriversi nelle liste dei lavoratori occasionali a servizio del municipio per piccoli lavori manuali. Possono accedervi i pensionati e gli studenti in età compresa tra i 16 e i 25 anni, ma solo per il fine settimana e nei periodi di vacanza, oltre a casalinghe, disoccupati, cassintegrati e lavoratori in mobilità. Il pagamento avviene tramite i buoni lavoro introdotti dalla legge Biagi per favorire il “lavoro occasionale accessorio”.Al momento sono arrivate una decina di richieste per essere inseriti nella lista degli spazzatori di neve e un paio per la lista dei manutentori del verde. Già l’anno scorso il comune varò un bando per lo spazzamento della neve e l’esperimento diede ottimi risultati tanto che quest’anno si è deciso di estenderlo anche alle attività primaverili connesse con il taglio dell’erba, la potatura delle piante e i piccoli lavori di manutenzione del verde. Gli operai comunali occasionali saranno organizzati per squadre secondo le esigenze dell’amministrazione e quindi svolgeranno la prestazione in autonomia. Il pagamento è affidato ai buoni lavoro postali, che consentono di avere una piena copertura pensionistica e assicurativa, con Inail, anche per prestazioni accessorie e occasionali. I buoni dal valore di 10 euro sono acquistati dal comune e girati ai lavoratori, che possono recarsi in un ufficio postale per cambiarli nel corrispettivo della paga da 7,50 euro netto. I 2,5 euro di differenza tra il costo pagato dal comune e quello elargito al lavoratore finisce a Inps e Inail per la contribuzione obbligatoria.«Con questo sistema già introdotto l’anno scorso cerchiamo di superare le politiche assistenziali di vecchio stampo a favore di un impegno più fattivo per la comunità - spiega il sindaco Marco Ravera -. L’obiettivo a cui tendiamo è che se una persona ha bisogno, ottiene l’aiuto da parte del comune a fronte di una prestazione a vantaggio di tutta la comunità. In questo modo, il lavoratore supera l’imbarazzo dell’assistenza diretta mentre la comunità è meglio disposta ad aiutare chi ne ha l’esigenza».Un aiuto che ovviamente non è risolutivo, visto l’entità delle retribuzioni. «Ma questo è un tassello della politica che vogliamo mettere in atto in modo compiuto, un inizio che ci lascia ben sperare visti i risultati ottenuti l’anno scorso - conclude Ravera -. Non abbiamo la pretesa di risolvere le situazioni di difficoltà in questo modo, ma intanto facciamo passare il principio che anche l’aiuto economico pubblico arriva a fronte di una disponibilità verso la comunità nella quale si è inseriti».Andrea Bagatta
 

 

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